Piero Costa-La statua che si muove-Cd Area96 002


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Piero Costa-La statua che si muove-CD Area96 002

1-La statua che si muove

2-Perchè no?

3-Ai margini

4-Giorgio va al cinema

5-Cose dimenticate

6-Il bacio del soldato

7-Già lo sai

8-Aria e anima

9-Il sole del sud

10-Eroi e guai

11-Quando cambia il cielo

12-La verità non ha colore

 

Musicisti:

Andrea Braido: chitarra elettrica (brani 1 e 8)

Renato Cauzzo: percussioni

Piero Costa: voce, chitarra acustica ed elettrica

Danilo Franchi: arrangiamento voci, cori

Luca Fraula: piano elettrico, hammond

Luca Galmarini: batteria

Roberto Gelmetti: tromba

Luca Muselli: flauto

Matteo Pallavera: basso, contrabbasso

Eleonora Penati: voce

Oliviero Talamo: chitarra elettrica

 

Edizione limitata 1000 copie. Pubblicato 10 novembre 2009.

 

Primo lavoro solista di Piero Costa. Accompagnato da ottimi musicisti, nel cd troviamo 12 brani dai testi significativi e dall’approccio musicale delicato ed elaborato con riferimenti espliciti alle atmosfere degli anni ’70, ‘LA STATUA CHE SI MUOVE’ si propone come un prodotto più ‘commestibile’ che ‘commerciabile’, ha la pretesa di far riflettere, a partire dai disegni del geniale Franco Matticchio, dalle parole cantate, fino alle musiche arrangiate e suonate da musicisti che, più che giocare ad essere professionisti, hanno ascoltato le idee loro proposte e poi ‘sentito’ le singole parti da introdurre nel non facile lavoro di registrazione.
E’ stato quindi un buon lavoro d’equipe, il cui collante è stata l’amicizia, la passione per la musica e la comune voglia di dire qualcosa, senza per forza dover urlare per farsi ascoltare, ma con leggerezza, quella leggerezza che solo la musica sa tradurre in tutte le lingue del mondo.
L’urlo di protesta, di richiamo, sta dentro parole sempre più clandestine nel mondo musica, dominato da un consumo che ha calpestato la fatica di chi cerca di fare musica graffiandosi l’anima.
Nessuno vuole convincere nessuno, ma è inevitabile usare quegli ingredienti di cui il ‘comunicare’ è fatto, cioè rabbia, politica, amore, odio, stupore, paura.
Così anche in questo disco, ogni riferimento non è puramente casuale.